Nessuno muore - Metafonia

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Nessuno muore


Nessuno muore, i nostri cari li ritroviamo tutti






Credo che la prima domanda che tutti facciamo e che più ci sta a cuore, oltre a quella volta a sapere se si sopravvive, è se incontreremo di nuovo le persone che sulla terra abbiano amato e che hanno lasciato un segno indelebile della loro presenza nella nostra vita. Perché, quando si ama qualcuno e poi si perde (o almeno si crede di perdere), dentro la vita di ognuno di noi rimane un vuoto incolmabile che nessuno, se non quella stessa, medesima persona, potrà essere in grado di riempire. C’è chi dice che, finchè i nostri cari saranno nei nostri cuori, essi sono sempre vivi. Questo sarà anche vero, ma qui non stiamo parlando del ricordo di loro, che indubbiamente ognuno di noi conserva e ama, ma della loro vita soggettiva. Essi, in quanto tali, esistono ancora in qualche posto, o esistono solo nel nostro cuore ? e se esistono li rivedremo ? quando anche noi varcheremo la fatidica soglia e ritorneremo nella nostra vera casa, che è la Casa del Padre, passando attraverso la Porta D’Oro li incontreremo di nuovo ? credetemi, certamente si. Sapete quale è in assoluto la frase che sia io che le persone che mi vengono a trovare riceviamo dai nostri cari che sono di là ?
“vi aspetto in Paradiso” . Inoltre spessissimo ci viene detto: “sono qui con tua nonna” “sono qui con tuo padre” “sono qui con tua mamma”, con l’aggiunta dettagliata dei vari nomi, che corrispondono sempre.
Quindi state sereni e siatene certi, i nostri cari li rivedremo.
Un altra domanda che mi viene spesso posta è questa: ma poi, dopo che ci siamo incontrati con i nostri cari, di là vivremo sempre insieme oppure poi ognuno riprende il proprio cammino ? Da quello che mi fanno intendere nelle comunicazioni, pare che, dopo essere state insieme per un po’ con i loro cari, le anime, più che legate da vincoli di sangue o parentela, si raggruppano fra di loro per affinità, empatia, e medesimo stadio di evoluzione. Quindi, se per esempio la moglie aveva un'evoluzione spirituale superiore rispetto al marito, magari, dopo i primi incontri con il suo amato, risiederà poi in un piano diverso, più elevato, e da tale piano le sarà consentito di andare a trovare il marito ogni volta che vuole o che può. In pratica immaginatevi un edificio a più piani dove i vari gruppi di anime occupano diversi piani, ogni gruppo il piano che gli è più confacente e da dove, chi si trova al piano di sopra, può scendere e fare visita ai piani di sotto, dove si trovano amici e parenti. Tanto, hanno detto scherzando, con un’immagine figurata, per farci capire: “magari occupiamo piani diversi ma dallo stesso condominio “.
Concludo questo capitolo con uno splendido messaggio che l’avvocato Perico, tramite una sensitiva, dettò dall’altra dimensione alla moglie inconsolabile, e che egli dice, gli venne suggerito da Sant'Agostino:

“Se mi ami non piangere”

Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo,

questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra,

non piangeresti se mi ami !

Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio e nella sua sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo sono cosi piccole al confronto!

Mi è rimasto l’Amore di te, una tenerezza dilatata che tu neppure immagini.

Vivo in una gioia purissima.

Nelle angustie del tempo pensa a questa Casa ove un giorno saremo riuniti

oltre la morte,

dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell’Amore infinito.

Non piangere se veramente mi ami !





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