Dalle Speranze alle Certezze - Metafonia

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Dalle Speranze alle Certezze

Metafonia: Dalle Speranze alle Certezze

 
Credo che la Metafonia, ovvero la transcomunicazione strumentale, senza nulla togliere e con tutto il rispetto per le altre forme di comunicazione con l’Oltre, sia il metodo più scientifico, e in quanto tale, il più razionale ed obiettivo fra tutti.
 
Mi spiego meglio. Obiettivo perché attuato a mezzo di una strumentazione tecnica (radio, registratore, computer), e non credo che gli strumenti mentano o, impazzendo, si mettano a rispondere da soli a precise e dettagliate domande, senza una intelligenza dietro che, ascoltando la domanda, risponda adeguatamente, e scientifico perché, mi azzardo di dire, almeno secondo quella che è la mia quasi decennale esperienza, potrebbe essere anche ripetuto in laboratorio poiché finora non c’è stata una sola volta in cui le voci non si siano fatte sentire, sempre che siano rispettate le norme tecniche per la buona riuscita dell’esperimento e che, ovviamente, si proceda ad operare con una adeguata strumentazione.
 
E adesso, punto per punto, vado a rispondere e a confutare tutte le critiche, le obiezioni e gli attacchi comunemente rivolte alla metafonia 1) dal mondo scientifico 2) dal mondo religioso 3) da certe persone che si autodefiniscono esperti e ricercatori in materia spirituale 4) dagli scettici ad oltranza, accompagnati dalla immancabile categoria di atei e materialisti.

 
1) Attacchi dal mondo scientifico: a) le voci captate sono quelle dei radioamatori
 
b) sono rumori ambientali di cui è pregnato l’etere e che vengono scambiate per frasi c) le parole sono quelle che casualmente la radio trasmette in quel momento, e che vengono scambiate per frasi pertinenti.
 
Bene, usiamo adesso un po’ di logica. Quando la domanda rivolta è precisa (nei miei file ho tante di queste domande) , ad esempio: oggi è un mese dalla morte del nostro gatto Gino. È lì con te? Risposta: si Gino qui con me. Domanda: puoi dirmi di che colore è ? risposta: marrone chiaro (esatto!) domanda: cosa fate adesso? Risposta: giocare qui come prima. Domanda: ti ricordi di che colore era sempre il suo collarino ? risposta: rosso (esatto!)
 
Allora, tutto questo proviene da un radioamatore ? che si inserisce dentro casa mia, sul mio registratore, e che sa tutti questi precisi dettagli ? o sono rumori dell’etere che dicono delle precise frasi di risposta, che anche le persone presenti in quel momento sentono ? o è lo speaker straniero che, guarda caso, nel bel mezzo di un giornale radio inglese, trasmesso su una stazione straniera (radio SW, onde corte), di colpo cambia discorso e “casualmente” mi risponde in italiano con quelle precise parole perfettamente pertinenti, a volte dicendo cose sconosciute a me, ma che riguardano la sfera privata di chi è presente ?
 
 
2) Attacchi del mondo religioso: a) i morti non si disturbano (ma loro di là mi dicono l’esatto contrario, mostrando invece che sono contenti, con frasi del tipo: da tanto tempo volevo parlarvi, contatto, dono di Dio, ti ringrazio per avermi chiamato, io voglio dare messaggio ecc..) b) i contatti rallentano il loro cammino e la loro evoluzione. Ma io vi dico che questa è un’idea assolutamente sbagliata, perché non esiste nessun nesso fra evoluzione dell’anima e desiderio di dare un messaggio a un proprio caro, che è rimasto sulla terra distrutto dal dolore, perché la prima non esclude la seconda, né la contrasta. A questo proposito, mi piace ricordare un bel libro dal titolo “Mai dire Addio” di Patrick Mathews. In questo meraviglioso libro l’autore, che è un medium molto serio e importante, ci dice: “non è assolutamente vero che restando in contatto coi trapassati impediamo loro di continuare il proprio percorso spirituale: ho canalizzato un marito defunto che esorta caldamente la moglie a non credere a certi libri o a certe persone che la esortano a non contattarlo, a “lasciarlo andare” per permettergli di fare di là la propria strada.
 
Egli dice alla moglie: …e dove vuoi che vada ? Linda, devi capire una cosa: “tu fai parte del mio Paradiso”.
 
Nel segnalare questo libro ad una signora che diverse volte è venuta da me per sentire il marito, trascrivo le sue testuali parole: “Angelica, ti ringrazio tantissimo per avermi consigliato questo libro, che mi ha tanto aiutato. Purtroppo si dicono tante cose sbagliate sulla opportunità o meno di fare i contatti, ma alla fine ognuno dovrebbe ascoltare il proprio cuore, ed io sento che mio marito desidera parlarmi e starmi vicino.”
 
c) i messaggi hanno origine diabolica e provengono tutti dal diavolo. Queste affermazioni mi ricordano tanto il tempo in cui venivano bruciate vive tante donne con l’accusa di essere streghe. Ma vogliamo ragionare o no? Oppure certo fanatismo religioso ottenebra davvero mente e cervello? Posso anche ammettere che è bene usare con la metafonia, soprattutto nelle fasi iniziali, come in tutte le cose della vita, una certa prudenza perché potrebbero a volte presentarsi spiriti bassi e burloni (che però si riconoscono subito, i primi dalle loro frasi volgari e dalle loro ingiurie, i secondi dalle loro parole infantili e stupide) , ma è davvero un sacrilegio fare di tutta l’erba un fascio, e gettare fango sulle anime buone, suoi nostri cari che con amore vengono a parlarci intessendo sempre lodi a Dio, al nostro Padre, al nostro Immenso Sole, a Lui che è solo Amore, come dicono al registratore, loro.
 
Bene, alle critiche di queste persone io rispondo sempre che “il diavolo lo incontra chi lo pensa”, ed è molto probabile, se davvero il diavolo esiste, che lo incontra proprio chi lo pensa tanto e ne parla continuamente.
 

3) Attacchi di certe persone che si autodefiniscono ricercatori spirituali o parapsicologi o esperti spiritualisti: la Metafonia è tutta un’illusione, i trapassati non possono comunicare e le voci che arrivano sono proiezioni dell’inconscio collettivo o del serbatoio cosmico. Mi pare, questa, una bella bisaccia dove tali “indottrinati” infilano tutto quello che non riescono a spiegare. Ma non voglio essere fraintesa. Io sono la prima a credere e ad asserire che esiste una memoria cosmica e che esistono dei registri akashici, dove tutto viene annotato. Ma che sia sempre “il serbatoio cosmico” a parlare, proprio col timbro individuale dei nostri cari, a dirmi di che colore è la rosa che mi sta davanti sul tavolo, a dirmi che ora è a destra se la sposto a destra, a darmi, seduta stante risposte appropriate anche sulle cose che faccio in quel preciso istante, scusatemi, ma che quella è la voce del “serbatoio cosmico” o “dell’inconscio collettivo”, è proprio una strampalata ipotesi che mi fa davvero sorridere!
 

4) E passiamo adesso all’ultima e purtroppo ben nutrita categoria degli scettici irriducibili (per cui è frode tutto quello che non avviene in loro presenza), dei negatori a oltranza che non credono a niente e a nessuno, che criticano senza essersi minimamente documentati e senza nemmeno sapere di cosa stiamo parlando, degli atei, dei materialisti che liquidano la cosa con arroganza e presunzione (dicendo che tanto sono tutti trucchi e scemenze, e così si tolgono il pensiero! ). Che dire a costoro? Solo questo: che se avessero un po’ più di umiltà e una mente più aperta, potrebbero esaminare l’evidenza senza pregiudizio materialistico e vedere cosa dicono le prove. Ma non c’è peggior cieco di chi non vuole vedere o, per restare in tema di Metafonia, peggior sordo di chi scappa, che non vuole sentire…

 
 
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E adesso se vuoi, vai ad ascoltare i nuovi file che l'Altra Dimensione ci ha inviati nei mesi Maggio - Settembre 2019 (vai al capitolo registrazioni Metafoniche)



























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