Metafonia con la Televisione - Metafonia

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Metafonia con la Televisione



 
 
Metafonia con la Televisione:
Parte la nuova era.
 

Come in ogni ricorrenza sacra particolarmente importante, l’Azzurro non ha mai mancato la promessa di regalarci un dono eccezionale, uno di quelli che lasciano un’impronta, un’orma dalla quale, mi auguro, cento altre ne partiranno e cammineranno per l’Italia, per l’Europa, per Il mondo intero, là dove ci sono lacrime da asciugare, cuori spezzati da curare, dolori struggenti da lenire. E questo dono è arrivato dal Cielo proprio il giorno di Pasqua, in un dolce e tiepido pomeriggio di primavera, mentre aprile, la fuori, spargeva nell’aria il profumo del pesco in fiore e il cinguettio festoso dei passeri che si inseguivano fra il giallo delle mimose del giardino. Da giorni avevo come un sentore intimo e indefinito che qualcosa di nuovo e di bello stava per arrivare, e che quel qualcosa comunque coinvolgeva personalmente me, anche se poi avrebbe coinvolto tutti… A dire il vero, da circa tre /quattro giorni mi stavo dedicando a sperimentare i contatti con l’Altra Dimensione, non più, o meglio, non solo con la radio ad onde corte, ma anche col televisore, ma non pensavo che i risultati arrivassero cosi presto.. , appunto, a Pasqua.
 
Le onde della televisione sono anch’esse onde corte, e sono più pulite, più silenziose … mi aveva detto un amico, dottore in fisica. Mi resi conto che mi aveva messo … una pulce nell’orecchio. Era vero: la televisione, rispetto alla radio, offriva vari vantaggi: 1) anzitutto è più silenziosa, mantiene il segnale e senza quel terribile fruscio che, sulle onde corte della radio (SW) è stato flagello e tormento dei metafonisti di tutti i tempi. 2) E’ un oggetto facile da reperire: tutti hanno in casa un televisore 3) Ha il vantaggio di trasmettere sempre e bene a qualunque ora, quindi anche di mattina, mentre la radio ad onde corte è più udibile a partire dal tardo pomeriggio, o meglio ancora, di sera. 4) Inoltre la televisione trasmette bene anche quando piove, anche quando c’è forte vento, mentre con la radio onde corte… nemmeno a parlarne.
 
Ma c’erano delle difficoltà. Anzitutto, non avendo io la parabolica, come facevo a prendere un canale in lingua straniera? mi ero accorta che questi canali mi davano tutti: nessun segnale, mentre un pò di anni fa, mi ricordo, si prendevano anche senza la parabolica. Un amico mi confermò che la maggior parte di essi con l’avvento del digitale terrestre erano diventati pressocchè impossibili da prendere però… c’era un particolare che giocava a mio favore… mi disse infatti che, se mi interessavano i programmi in lingua straniera, c’era un modo per eliminare il doppiaggio in lingua Italiana ed ascoltare un eventuale film o documentario straniero nella sua lingua originale, (ad es. Inglese o Francese o Tedesco) bastava fare una piccola manovra sul telecomando della TV, e fu così carino da mandarmi un video, realizzato da lui stesso e che ora qui pubblico, in cui mi spiegava come fare. Misi in atto, attraverso i tasti del telecomando, le indicazioni del video, e ci riuscii: adesso, sul mio televisore, anche se il canale era nazionale ma trasmettevano ad esempio un film Inglese, il doppiaggio in Italiano era stato tolto, ed il film lo sentivo in Inglese.
 
Restava però, a questo punto, da vedere e da capire se, anche un programma nazionale trasmesso dalla TV il lingua straniera, si prestava ai fini della captazione delle voci dell’Altra Dimensione, o se era invece indispensabile un canela straniero, nel qual caso sarebbe stato necessario chiamare un antennista ed affrontare le spese dell’acquisto e della installazione di una parabolica, non c’era altro da fare… ciò non di meno, anche senza parabolica, avendo ottenuto la lingua straniera sul televisore, sebbene sui canali nazionali, volli fare la prova. Era il Venerdì Santo. Non potendo, per ragioni pratiche muovere il grande televisore ero io, con in mano il mio piccolo registratore digitale, a dovermi muovermi, per mantenere una certa distanza.  Già , perché c’era un altro fattore che ai fini della transcomunicazione strumentale giocava un ruolo determinante: la distanza fra registratore e televisore. Non so perché, ma anche con la radio, ogni volta che mettevo i due strumenti (radio e registratore) vicini, non ottenevo alcun tipo di risultato. La radio se Inglese, restava in Inglese e così anche per il Francese o qualsivoglia altra lingua, il registratore cioè al riascolto, non mi trasformava le parole dello speaker o cantante straniero, in parole Italiane di senso compiuto, di chiara risposta alle mie domande personali, dirette… segno che i miei cari non c’erano, o forse c’erano, ma io, in mezzo a tutte quelle parole straniere non riuscivo a sentirli. Ma più mettevo il registratore e la radio lontani fra di loro, più queste affioravano… (almeno vi parlo del mio metodo).
 
Adesso, con la televisione, c’era una difficolta in più, anzi due: dovevo calcolare la giusta distanza solo avvicinando o allontanando il registratore (la TV per le sue dimensioni, a differenza della radio, era inamovibile) ed inoltre non sapevo se sui canali nazionali, anche se in lingua straniera, “Loro” ce l’avrebbero fatta ad arrivare.
 
Sabato mattina provai, incrociando le dita e pregando gli Angeli di aiutarmi. Era il Sabato Santo, mi misi ,col registratore, ad una distanza di circa 8 metri dalla televisione: era questa la distanza che utilizzavo sempre quando registravo dalla radio, sulle onde corte. Cominciai a fare le mie chiare domande ai miei cari, che erano nell’Azzurro. Avviai il registratore, sulla TV che parlava in inglese… Riascoltai, col cuore che mi batteva forte. Per sentire meglio passai la registrazione su Audacity: le parole erano rimaste in inglese all’ 80%. Ma qua e là appariva qualche parola in italiano, inequivocabilmente erano in italiano. Questo non bastava a mettere sù una frase italiana di senso compiuto, ma bastava a tenere comunque accesa, anche se flebilmente, la mia fiaccola della speranza: loro c’erano, e disperatamente cercavano di comunicare con me anche sul televisore, anche sui canali nazionali… se così non fosse stato, il film inglese sarebbe rimasto tutto in inglese, non si sarebbe formato nemmeno il 20% delle parole italiane che sentivo: non si sarebbe formato il mio nome, Angelica, né la parola marito, né la parola mamma, né la parola attenta.
 
Diedi un’occhiata al grafico delle registrazioni che si era formato con Audacity. Le onde erano troppo strette, quasi attaccate fra di loro… quindi la distanza degli otto metri, che adottavo per la radio, non andava bene, dovevo mettermi più lontana. Ma si era fatto tardi, a furia di provare… era sera avanzata.
 
L’indomani sarebbe stata la Pasqua, il giorno della Resurrezione di Gesù, va bè che vivo da sola, ma tutto il tempo a provare e riprovare col registratore e la televisione… non avevo preparato niente per l’indomani, per il pranzo pasquale, nemmeno un piccolo dolcetto da offrire a Gesù, che stava risorgendo.
 
La mattina di Pasqua mi svegliai con una vaga, inspiegabile sensazione di gioia. Ero sicura che qualcosa di bello, di importante sarebbe accaduto. Dedicai la mattinata a cucinare ed a scambiare auguri telefonici e messaggi con amici e parenti.
 
Fu nelle tranquille ore pomeridiane che ripresi i miei esperimenti. Aumentai la distanza fra radio e registratore, la portai prima a 10 metri, poi a 10,50 metri. Nonostante la mia casa sia abbastanza grande e con un ampio soggiorno, fui così costretta a passare nella stanza attigua, lasciando ovviamente aperta la porta di collegamento fra le due stanze… questa volta ,al riascolto la lingua si era trasformata in italiano. Ma non riuscivo ad “acchiappare” le frasi… la voce arrivava da lontano, da troppo lontano e non riuscivo a comprenderla. Eppure il televisore era ad un volume medio alto ed il volume del mio piccolo registratore digitale è costantemente al max. Era logico che, essendomi allontanata maggiormente dalla fonte emittente (televisione) l’audizione diminuiva, e sentivo piano. Quindi dovevo alzare il volume della televisione, non più su un indice medio alto, ma abbastanza alto, a costo di farmi rimproverare dai vicini.
 
Adesso era tutto pronto:
 
1) Distanza di 10,50 metri fra televisione e registratore.
 
2) Televisione anche su canale nazionale, ma lingua inglese.
 
3) Voce dello speaker non frettolosa e veloce, come quella dei giornalisti dei telegiornali di tutto il mondo, ma calma, pacata, e regolare.
 
4) Volume del registratore al max , e del televisore alto, abbastanza elevato
 
5) Registratore non appoggiato su un mobile a ridosso del muro (errore che spesso facevo in passato) ma piuttosto su una sedia dietro un balcone o una vetrata, poiché il muro pare che faccia da schermo o barriera al passaggio delle onde e dà una specie di effetto eco (rimbombo).
 
Tutte le condizioni ora erano state da me scrupolosamente messe in atto, adesso. Pregai fortemente Gesù che mi mandasse dall’Azzurro , nel giorno in cui era risorto, questo regalo…
 
E il miracolo avvenne: calde lacrime di gioia solcarono il mio viso e una colomba bianca, sbucata non so da dove, si posò sul mio balcone mentre, al registratore, si erano formate, da TV in inglese, queste chiare parole che l’Azzurro, in italiano mi mandava: “ma qua registra, sei capace, si registra televisione” “di qui ora ti viene al televisore”
 
A)  Allego i file di questi due messaggi ricevuti
 
B)  Allego un video che vi spiega come mettere l’audio del vostro televisore in lingua straniera
 
C)  Vi consiglio di scaricare e di applicare sul vostro cellulare per aiutarvi nel riascolto delle registrazioni, un programma simile ad Audacity, potete registrare direttamente col telefonino usando questo programma si chiama WavePad Audio Editor Free , della NCH Software.
 
A breve pubblicherò un mio video dove vi spiego come usare questo programma.
 

Buona metafonia a tutti!
 

A) File ricevuti:
 

Ma qua sei capace, si registra televisione.  Ascolta File1
 
Di qui ora ti viene al televisore.  Ascolta File2
 

B) Video per mettere audio del televisore in lingua straniera  
 
 
 
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E adesso se vuoi, vai ad ascoltare i nuovi file che l'Altra Dimensione ci ha inviati nei mesi 2020 (vai al capitolo registrazioni Metafoniche)



























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