Ho appreso molto in questi miei cinque anni di contatti con l’Altra Dimensione.
Alcune di queste cose andavano persino contro corrente rispetto a quelle che potevo definire come le mie convinzioni, o i miei princìpi, frutto, spesso come accade per molti di noi, di condizionamenti e comuni, stereotipati modi di pensare, che la società, la religione o le abitudini ci cuciono addosso.
Alla luce di ciò, ho dovuto rivedere e prendere consapevolezza di nuove e diverse cose, che poi, a ben rifletterci, mi tornavano più logiche e più convincenti e, perché no, anche più giuste e lineari. E’ una visuale di più largo respiro, priva e scevra da tanti tabù e da tanti egocentrismi, che mira a dare insegnamenti semplici ed essenziali, quella che l’Azzurro ci propone.
Vorrei fartene compartecipe e ti invito vivamente, prima di continuare a leggere, di sforzarti a liberare la mente da ogni preconcetto, da ogni blocco, da ogni rigidità concettuale, da ogni fanatismo pseudo religioso, da ogni tabù, da ogni bigottismo, da ogni preconfezionato indottrinamento dogmatico e culturale.
Non ho né la pretesa né l’interesse di voler ad ogni costo convincere nessuno con questi insegnamenti che l’Oltre mi ha dato, e ti prego di fare altrettanto: non ostinarti a voler imporre queste cose a chi non è pronto, anzi, spesso è meglio il silenzio, poiché alcuni non possono capire ed altri non meritano ancora di sapere, nella loro testarda, ottusa ostinazione. Non amareggiarti per questo: la vita è eterna e il tempo del risveglio arriverà anche per loro.
Adesso, se vuoi, mettiti comodo e ascolta….
- Dio è Amore. Amore Puro, Vero, Eterno, Immenso. Amore Potente. Egli è Pura Energia d’Amore.
- Non ha forma, ma può assumere tutte le forme che vuole. E’ un immenso campo di energia di colore blu elettrico, mi dicono. Hanno anche aggiunto: la nostra anima esulta e la nostra gioia è immensa quando riusciamo a percepirlo.
- L’Amore di Dio è la molla che muove tutto, in tutti i mondi. Egli è presente in ogni cosa e pervade ogni cosa. Egli ti ama e ti amerà sempre e per sempre: l’Amore di mille madri è solo una lontana parvenza del Suo Amore.
- L’Amore di Dio prescinde dall’amabilità dell’oggetto. Se fai un piccolo passo verso Dio egli ne farà mille verso di te. Egli ti lascia libero di seguirlo o meno, ti lascia anche libero di ignorarlo e di voltargli le spalle, se credi, e fino a quando lo vorrai. Siamo ognuno sulla nostra strada e ognuno di noi ha la possibilità di viaggiare attraverso la vita nel modo in cui sceglie. Se scegli di tenere sempre le imposte chiuse e di non fare entrare la luce nella tua stanza, Dio accetterà anche questo. La luce esiste comunque, al di là della tua singola convinzione o del tuo scetticismo.
- E’ impossibile vivere o morire senza Dio, ma non è impossibile pensare di farlo.
- Nessuno muore, la morte non esiste per nessun essere, umano e non. Anche gli animali sopravvivono. Quella che noi chiamiamo “morte” viene dai nostri cari definita come “lasciare il vestito”. È come sfilare un guanto. Non abbiamo solo il corpo fisico, ne abbiamo altri quattro. Questi corpi sono disposti l’uno dentro l’altro, come guaine e come scatole cinesi. Essi sono: il corpo eterico, il corpo astrale, il corpo mentale, il corpo causale. Al di là delle cinque guaine c’è lo Spirito. È questo il nostro vero Sé, che è una cellula del Corpo di Dio, una Scintilla della Sua Luce, un raggio del Suo Sole. La coscienza è indistruttibile, imperitura, ed eterna e non risiede nel cervello, ma al di fuori di esso: con la morte si trasferisce in uno degli involucri di cui ho parlato sopra. Il cervello è solo lo strumento che permette alla coscienza di manifestarsi sul piano fisico. Ti faccio un esempio: per prendere un canale TV hai bisogno del tuo televisore, se il tuo televisore è guasto non puoi prendere il canale. Ciò non significa che l’emittente non esista o non trasmetta, semplicemente il tuo televisore è guasto. Bene, l’Anima è l’emittente, il tuo cervello è il televisore.
- E l’emittente c’è sempre, anche se il tuo televisore è guasto o è caduto a terra e si è rotto.
- L’evoluzione dell’anima non è minimamente ostacolata o influenzata dai contatti e dalle comunicazioni coi propri cari lasciati sulla terra. I nostri cari che sono di là non si disturbano se parlano con noi, anzi sono contenti di essere cercati e contattati. L’importante è che li cerchiamo con animo puro e con intenti d’amore.
- Sfatiamo quindi quello che per secoli è stato un tabù ed un luogo comune, frutto di condizionamenti religiosi, da propinare alle masse ignoranti. Dall’Azzurro mi hanno detto: per noi è terribile vedervi soffrire, vedervi piangere e capire che non potete sentirci mentre noi vi diciamo che stiamo bene… siamo felici quando ci cercate e siano benedetti i contatti che vi portano consolazione. Dio vuole questo perché è buono e non vuole che soffrite. Dio vi vuole felici, la vostra felicità è la Sua vita.
- Non è Dio che ci toglie i nostri cari. Ogni anima, prima di nascere, con i consigli delle Guide e degli Esseri di Luce, redige e sceglie il proprio progetto o programma di vita. In questo programma che la nostra stessa anima sceglie, c’è già la data della nostra dipartita da questa terra. Il Signore, quando qualcuno lascia questo mondo, accoglie e fa posto nella Sua Casa al proprio amato, che ha scelto quel giorno, di essere a Casa con Dio… E ricordo le parole che un ragazzo, in un mio contatto venne a dire a sua madre: “mamma, nessuno mi ha tolto….”
- Ma cosa avviene quando lasciamo il corpo ? e dove si va ? Il Corpo Astrale, una volta distaccato dal corpo fisico, quindi una volta che viene reciso il cordone d’argento che come un elastico lo tiene attaccato al corpo di carne, è libero di muoversi come vuole. La sensazione di benessere , soprattutto se si è attraversato uno stadio di lunga sofferenza e di malattia, è immediata.
- Spesso si sta vicini al corpo fisico, immediatamente deceduto, e si osservano i movimenti dei propri cari, si assiste al loro dolore e alla loro sofferenza, cercando invano di farsi sentire per dire che si sta bene… spesso assistiamo ai nostri funerali. Le modalità del passaggio sono diverse da anima ad anima, in base alla propria preparazione spirituale e al grado di evoluzione raggiunto, così alcune anime dicono di aver attraversato un tunnel, al di fuori del quale c’era una Luce che li attendeva o una figura di Luce che li guidava, altri di essere stati risucchiati in una specie di vortice o di spirale, per poi risvegliarsi in un prato verde, o essersi ritrovati in una casa nostalgica, che somigliava a quella della propria infanzia.
- La vita nell’aldilà, soprattutto ai primi stadi, è simile a quella nostra, con abitudini simili a quelle terrene, quindi con città, palazzi, prati, alberi, fiori, laghi e fiumi, montagne, mare e oceani, e animali… diciamo che è una specie di paradiso terrestre dove ci sono le cose belle e non quelle brutte: niente malattie, preoccupazioni, niente bollette o tasse da pagare, gli anziani ringiovaniscono, età media 25 – 35 anni, i bambini crescono e si fermano alla predetta età.
- Ed ora la domanda che più sta a cuore un po’ a tutti: ma noi ritroveremo i nostri cari ? Certamente si, ritroveremo tutti quelli che abbiamo amato, anche il nostro cane e il nostro gatto e il nostro pappagallino. Ogni giorno ricevo comunicazioni che mi rassicurano e rassicurano coloro che vengono a chiedere un messaggio: sono con la mamma, sono con papà, sono con la nonna, ho visto la zia, sono col nostro gatto…
- C’è una stazione di approdo, chiamato raduno, una specie di centro di smistamento dove si va dopo il trapasso, in attesa di andare poi alla propria sfera di appartenenza. È in queste prime fasi che si incontrano i propri cari, che amorevolmente ci vengono incontro, e la gioia è immensa da entrambe le parti in questo incontro… dopo un primo periodo di tempo passato coi propri cari, ogni anima va, in automatico, per una specie di legge di magnetismo spirituale, nella sfera e nel settore che gli è più pertinente, in base a quello che è il suo grado di sviluppo spirituale, e dove l’aspettano delle anime con uno stato di elevazione simile, con cui si troverà molto in sintonia.
- Quindi, nel mondo dello spirito, non sono tanto i vincoli di sangue e di parentela che contano, quanto l’affinità spirituale. Se la moglie ha un grado di elevazione maggiore rispetto al marito, dopo un periodo passato insieme, essa procederà il suo cammino in una sfera diversa, più alta. Ciò non significa che non si vedranno più, anzi si vedranno molto spesso, tutte le volte che la moglie avrà voglia di vedere il suo consorte, e di andarlo a trovare, scenderà nell’edificio o nell’appartamento al piano di sotto. È come essere, tanto per fare un esempio, in appartamenti diversi, ma dello stesso edificio, o in case diverse ma dello stesso villaggio…
- Spesso coloro che si sono amati o verso cui c’è stato un forte affetto o una forte amicizia, si ritroveranno poi anche sulla terra, nel corso di vite successive, poiché, ricordati, Dio non separa mai coloro che si amano.
- La reincarnazione esiste. Più volte me ne hanno dato conferma al registratore, facendo chiaramente riferimento a vite passate, con dettagli (nomi, cognomi, città dove avevo vissuto) che, dopo accurate ricerche, sono risultati alquanto veritieri e corrispondenti.
- A cosa serve la reincarnazione ? ad imparare. Imparare cosa ? imparare ad essere migliori, da quella grande scuola che è la vita. Non sempre però ci riusciamo, e a volte c’è chi peggiora, pure.
- E allora ritorneremo ancora e poi ancora, finchè non avremo raggiunto un punto di apprendimento tale che ci permetterà di uscire dalla ruota di nascita e morte. Solo allora, per dirla coi buddisti, avverrà la liberazione, uscendo fuori dalla ruota. A volte dovremo attraversare decine e decine di vite perché ciò avvenga. Dipende da noi. Prima miglioriamo, prima faremo. Se uno studente è diligente, impara le lezioni e studia, si laurea prima e non ha più bisogno di ritornare suoi banchi di scuola e di stare sempre sui libri…
Ma la reincarnazione, ho chiesto, può servire anche per dare modo all’anima di espiare, cioè di pagare un debito passato, risalente a precedenti vite ? una guida mi ha risposto con queste parole: “non espiazione, ma comprensione…” quindi la legge del Karma, o legge di causa effetto, non è una legge punitiva, ma una legge che serve a farti comprendere, a volte con dure prove, quello che non si è assolutamente voluto apprendere in altre maniere… o nella stessa vita, o in vite passate… Dio, mi hanno detto, non insegna il timore, Dio insegna l’amore. Bellissima la frase (ascoltala nella sezione registrazioni metafoniche) ricevuta da me qualche mese fa: “qui non si vede il Giudice… qui si vede Amore.…”
- Ho parlato poc’anzi della legge del Karma e del suo significato. Esso si inserisce e costituisce una componente essenziale, all’interno di una delle leggi sottili che reggono l’universo, e cioè la legge di Causa ed Effetto, ad ogni azione segue quindi un effetto o una sua reazione.
- Un’altra delle leggi sottili alla base dell’Universo è quella dell’Evoluzione, anzi direi che è la prima legge, e che quella di Causa ed Effetto ne è una sua conseguenza. La legge dell’Evoluzione, che permea tutti i mondi e tutte le dimensioni, stabilisce che tutto deve tendere all’elevazione e al miglioramento, quindi è una grande legge che ci spinge ad andare avanti innalzandoci, e ove non volessimo farlo, e per pigrizia o per ignoranza volessimo uscire fuori da questa rotta e da questa retta carreggiata, allora la legge di Causa Effetto, col suo guardiano chiamato Karma, ci dà una bella sterzata, a volte anche attraverso il dolore e la sofferenza, per farci comprendere che stavamo uscendo fuori dal retto sentiero che ci porta a Dio e alla Sua gioia, e farci “rimettere in riga”. E questa è la legge dell’Evoluzione.
- L’altra sottile e importantissima legge è quella dell’Attrazione. Devi renderti conto della potenza del tuo pensiero, che è energia, e che tutto quello a cui pensi, nel bene o nel male, per il solo fatto che lo pensi, lo avvicini. Se quindi temi il temporale o il terremoto, non dire o pensare: speriamo che non ci sia il temporale o il terremoto, per il solo fatto che hai pensato all’evento, lo avvicini… lo sapevi ? Se le cose non ti stanno andando bene, non pensare e non dire: vediamo cos’altro dovrà succedere… per il solo fatto che l’hai pensato, avvicini l’evento negativo e metti in moto tutto un meccanismo che genera una catena di eventi spiacevoli… al contrario invece, visualizza eventi belli e piacevoli e visualizzati in mezzo a scene belle e di gioia come se quel problema si sia già risolto bene e tu sei adesso in pace, gioia e armonia…
- Demoni ed entità basse: ho imparato che l’aldilà è come l’aldiquà, e che quindi vi si trova di tutto:, guide e spiriti alti e nobili, entità Angeliche, Santi, (che sono credimi, molto più vicino a noi di quanto non possiamo immaginare, e che fanno di tutto per aiutarci se li invochiamo), vi si trovano poi spiriti di media evoluzione e di media levatura, morale e spirituale, e vi si trovano purtroppo anche spiriti bassi e molto bassi, che in vita condussero una vita delinquenziale e depravata e che tali sono rimasti col trapasso. Non so se esista davvero quello spirito oscuro chiamato demonio o se esso sia piuttosto una forma pensiero abbastanza potente e consolidata, tenuta su da tutti i timori e le credenze degli uomini, tramandate per secoli… Ed in verità nemmeno mi interessa saperlo, semplicemente perché lo ignoro, non lo nomino mai e non gli do alcuna importanza. Il diavolo, mi è stato detto, lo incontra chilo pensa... io l’importanza la dò solo a Dio e mi soffermo solo sul pensiero di Dio… non concordo con certe persone che affermano che
Dio è il re del bene, e Satana è il re del male… io conosco un solo Re, e quello è Dio. Voi diventate ciò che contemplate, disse una volta un Maestro.
- Per questo io contemplo sempre il bene e mi soffermo sempre sul bene e mai sul male. E cerco di vedere il lato buono di ogni cosa, e ti suggerisco di fare altrettanto. Ricordati che di là le nostre convinzioni creeranno le nostre percezioni. Quindi fissa la tua attenzione, non su diavoli e demoni e spiriti bassi, ignorali, ma sul bene e sulle persone buone, prendi esempio da loro, e queste cose vedrai.
- Termino adesso con queste parole, che tanto mi piacciono, ricevute da Henry Scott Hollan, scrittore e canonico inglese, grande illuminato, nella speranza che possano dare consolazione, conforto e pace a chi è immerso nell’angoscia della perdita di una persona cara. Questo il titolo:
La morte non è niente
La morte non è niente, sono soltanto nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu
Ciò che eravamo prima l’uno per l’altro, lo siamo ancora.
Chiamami con il mio vecchio nome che ti è familiare, parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato,
non cambiare il tono della voce, non assumere quell’aria
di solennità e di tristezza.
ridi come facevi prima, fai piccoli scherzi che tanto ti piacevano
quando eravamo insieme
prega, sorridi, pensami, il mio nome sia sempre
la parola familiare di prima, pronunciata senza enfasi,
senza traccia di tristezza.
La vita conserva il significato che ha sempre avuto,
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Ti sto aspettando, solo per un attimo, in un posto vicino,
proprio dietro l’angolo.
Non sono lontano, sono dall’altra parte.
Rassicurati, va tutto bene.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami.
Il tuo sorriso è la mia pace
“Henry Scott. Hollan”
*************************************************
E adesso se vuoi, vai ad ascoltare i nuovi file che l’Altra Dimensione ci ha inviati nei mesi di Febbraio-Maggio 2018 (vai al capitolo registrazioni Metafoniche)
AVVISO LEGALE Questo sito non può essere considerato testata giornalistica, né prodotto editoriale, ai sensi della legge n.12 del 07/03/2001 , l’autrice infatti si dedica a questo sito gratuitamente e secondo la sua disponibilità.